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Fedeltà del marchese Nano al comune d’Asti per li feudi acquistati da Leone, Oberto ecc., 4 febbraio 4299.

Donazione fatta dal Re Roberto di Gerusalemme a favore del marchese Guglielmo figlio di Nano di Ceva, del castello di Morozzo, redditi, ragioni e pertinenze stato devoluto alla Curia regia, 20 aprile 1319.

Donazione fatta da Oddone marchese Del Carretto a favore di Nano marchese di Ceva dei castelli e luoghi di Cortemiglia, Perletto, Torre d’Uzzone, Borgomale, Saleggio, Cagna Loesio, Rochetta Cairo, Montenotte, Monte Cavagliene, tre parti di Carcare, Altare, e quattro di Bubbio, Vesime, Mombaldone e Montechiaro, giurisdizione, beni e redditi, 16 ottobre 1321.

Divisione tra Guglielmo figlio di Nano marchese di Ceva e Bonifacio ed Oddone figli di Giorgio, fratello di detto Guglielmo, per cui sono assegnati in parte a detto Guglielmo Priero, Malpotremo, Nuceto, Viola e Lisio, ed alli nipoti suddetti, Battifollo, S. Michele, Castellino ed Igliano, 30 maggio 1326.

Trattato di pace tra Guglielmo, Bonifacio e Oddone marchesi di Ceva e Enrietto e Giorgio fratelli Del Carretto marchesi di Savona; cedono alli marchesi di Ceva la metà delle ragioni spettategli per la donazione fattagli dal marchese Federico di Clavesana nel marchesato di Clavesana, nel luogo d’Ormea, ed in tutto il marchesato di Ceva, ed i marchesi di Ceva cedono ogni loro ragione sui castelli di Castelvecchio, Zuccarello, ecc., 22 aprile 1328.

Particola d’istromento di vendita fatta da Guglielmo e Franceschino padre e figlio marchesi di Ceva a favore di Francesco De Marco di Finale della metà del castello e villa di Nuceto ecc. 24 febbraio 1330.