Pagina:Memorie storiche della città e marchesato di Ceva.djvu/379

Da Wikisource.

379

Vendita fatta da Guglielmo di Battifollo a favore di Michelone figlio d’Oberto di Scagnello della giurisdizione, signoria ecc., del castello e luogo di Scagnello a favore di Antonio figlio d’Oberto e Marchetto figlio di Guglielmo di Scagnello della parte spettatagli del castello e luogo di Scagnello per L. 2250 di Genova ai 28 maggio 1341.

Donazione ed infeudazione fatta dal Re Ludovico di Francia, a favore di Franceschino ed Emmanuele fratelli dei marchesi di Ceva del titolo del marchesato di Ceva e ragioni, come pure del castello e luogo di Sale per essi e discendenti maschi e successori capaci ai 27 dicembre 1451.

Procura di Dorino dei marchesi di Ceva per prendere investitura dal Re di Francia Delfino di Vienna del feudo di Sale col ricorso di Manuele dei marchesi di Ceva, consignore di Sale, per l’investitura della parte spettantegli in Sale, e due parti del molino acquistate da Franceschino e Dorino suoi fratelli, 9 gennaio 1466.

Molti altri documenti vi sarebbero che si tralasciano per brevità.

A. B.