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N. VI.
Monit. N. 113


Soldati del 3.° corpo dell’armata delle Alpi.

Accorsi frettolosi dalle diverse parti di Francia nostra per recarvi qui a sostenere con valido braccio una nazione generosa ed amica aggredita iniquamente dall’Austria, eccovi tosto riuniti vicino ai capi cui l’imperatore diede il carico di guidarvi.

Questi capi voi li conoscete tutti; spesso vi condussero sui campi di battaglia e quivi pressochè tutti imparaste ad aver fiducia in essi.

Nella campagna che stà per incominciare posso rivolgermi a voi la prima volta e dirvi che l’onore di supremo comandante di soldati sì valorosi non è pareggiato che dal sentimento di fiducia che ho in voi e nei prosperi successi che vi son preparati.

Soldati, voi valicaste le Alpi a grandi giornate: non però fu dato al governo dell’Imperatore di fornirvi pienamente del bisognevole: in breve l’avrete; ma frattanto il vostro affetto, la vostra energia, la vostra costanza suppliranno a tutto.

Vorrete rammentarvi che i guerrieri nostri padri che ci precederono in queste ridenti contrade difettavano d’ogni cosa allorquando circondarono d’un’aureola immortale la bandiera e la patria.

L’esercito francese in breve sarà di fronte