Pagina:Notizie sulla Guerra della Indipendenza d'Italia (Monitore Toscano).djvu/134

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altri successivi combattimenti aprivasi poscia il passo verso Como dove respingeva di bel nuovo gli Austriaci e s’impadroniva de’ loro magazzini e bagagli.

Questi ragguardevoli fatti d’armi formano il più bell’elogio di questi giovani volontarj i quali, ordinati dal loro valoroso Capo mentre il nemico già radunava poderose schiere ai nostri confini, combatterono in questi scorsi giorni da vecchi soldati. Essi hanno ben meritato della patria, e S. M. nel compiacersi di attestar loro la sua più alta soddisfazione ha ordinato che siano fatti conoscere all’Esercito intero i nomi de’ prodi Cacciatori che maggiormente si distinsero e le ricompense che loro accorda col presente Ordine del giorno.


N. XXI.
Monit. N. 148


Firenze 18 giugno 1859.

Ordine del giorno. – Uffiziali, Sott’Uffiziali e Soldati! I nostri voti sono appagati: io vi conduco ad affrontare il nemico.

Quando si voleva far di voi un cieco strumento dell’Austria, voi sdegnaste quella condizione vilssima, e rispondendo alla voce che vi chiamava sotto la Bandiera Italiana, con un volere maravigliosamente concorde sorgeste tutti come un sol uomo, gridando Viva l’Italia!