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prologo. 75

canzonetta (mironton, mirontaine), trovano comodo rimescolare ogni cosa e nei loro consigli di guerra giudicare le tendenze invocando il nome dell’arte. La confusione è utile ma non è giusta, e il cornuto dilemma della forma e della sostanza sarà sempre là pronto a rovesciare i loro scanni curuli e i nostri castelletti di carte.

Ci sono degli autori che hanno delle cattive intenzioni? Sta bene. Ma non ne fate una scuola letteraria per carità! Non li battezzate veristi, realisti, anticristi, perchè qui l’arte non c’entra. Dite che Caio segue il Darwin, che Tizio studia lo Spinoza, che Sempronio ricorda Epicuro, ma non conduceteli al giudizio dei letterati, mentre dovreste condurli a quel dei filosofi. Dite che l’etica di molti è sbagliata, ma non dite che la poetica è spregevole solo perchè l’etica di molti non è la vostra. Cercate ne’ libri del Mamiani, nel Codice, nel Galateo, nella Dottrina cristiana gli argomenti da opporre ai loro argomenti. Cercate nell’ingegno e nella fantasia dei vostri catecumeni gli ornamenti e le vesti pei vostri filosofemi, e le poesie verginali ed i romanzi ortodossi da contrapporre