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88 prologo.

Basta; è ormai ora di finire.

E poi a che prò discutere? Per drizzare le gambe ai critici? Ci vuol altro! Sono essi che hanno vituperato il Carducci che è il Carducci.

Sono essi che parlarono a fior di labbra del Panzacchi affettando di metterlo dopo gli altri.

Sono essi che m’hanno applaudito quando mi credevano morto e due giorni dopo mi hanno gridato pericoloso ed immorale perchè hanno saputo che son vivo. Al morto dissero: peccato che non sia vivo! Al vivo dicono: era meglio che fosse morto!

Chi l’indovina con loro?

Si disse che questa è l’età della critica, e mi pare impossibile negarlo quando si vede un formicaio di critici così numeroso. Già chi non ha nulla da fare a questo mondo fa il critico, e quasi si potrebbe dire che la critica è la madre dei vizi come l’ozio ne è il padre.

Questa stravagante tendenza e questi ritrattini deliziosi di critici furono già molte volte