 |
Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. | |
| 50 | la morte del papa |
La vecchietta era giunta al casalino;7
ma non l’antico suo paiòl di rame
56appese alla catena del camino.
Era avvilita,1 e non le facea fame!
Mise un lenzuolo bianco al sacconcello,
59ma prima un poco ne rumò10 lo strame.
Poi si portò su l’uscio uno sgabello.
Sedè movendo ad or ad or la bocca.
62Aspettò che venisse il suo gemello.
Sgranava qualche rappa4 nella cocca
del pannello, e chiamava Curre! Curre!10
65Poi, rinfilata nel pensier23 la rocca,
filava in mezzo alle montagne azzurre.
iv
Dan dan... dan dan... Passava un carbonaio
col suo muletto. “O Chiozza, se vedete
69il Ciampa, il mi’ figliolo di Renaio,
ditegli, se non è per le faggete,
che non l’ho visto da non so mai quanto,
72e che cammini. E ditel anco al prete.
