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introduzione ad una teoria geometrica delle curve piane. 385


E reciprocamente: se i lati di un trilatero sono incontrati da una trasversale in e se sono ordinatamente i coniugati armonici di rispetto alle coppie , le rette concorrono in uno stesso punto (il polo della trasversale).

77. Le prime polari di due punti qualunque , (rispetto alla data curva ) si segano in punti, ciascun de’ quali, giacendo in entrambe le prime polari, avrà la sua retta polare passante sì per che per (69, a). Dunque:

Una retta qualunque è polare di punti diversi, i quali sono le intersezioni delle prime polari di due punti arbitrari della medesima. Ossia:

Le prime polari di tutt’i punti di una retta formano un fascio di curve passanti per gli stessi punti1.

(a) In virtù di tale proprietà, tutte le prime polari passanti per un punto hanno in comune altri punti, cioè formano un fascio, la base del quale consta degli poli della retta polare di . Per due punti , passa una sola prima polare ed è quella il cui polo è l’intersezione delle rette polari di ed .

Dunque tre prime polari bastano per individuare tutte le altre. Infatti: date tre prime polari , , , i cui poli non siano in linea retta, si domanda quella che passa per due punti dati , . Le curve , determinano un fascio, ed un altro fascio è determinato dalle , . Le curve che appartengono rispettivamente a questi due fasci e passano entrambe per individuano un terzo fascio. Quella curva del terzo fascio che passa per è evidentemente la richiesta.

(b) Se tre prime polari, i cui poli non siano in linea retta, passano per uno stesso punto, questo sarà comune a tutte le altre prime polari e sarà doppio per la curva fondamentale (73); infatti la sua retta polare, potendo passare per qualunque punto del piano (69, a), riesce indeterminata (72).

78. Suppongasi che la polare ma di un punto abbia un punto doppio , onde la prima polare di un punto arbitrario rispetto alla polare ma di (considerata questa come curva fondamentale) passerà per (73). A cagione del teorema (69, d), la prima polare di rispetto alla ma polare di passerà per . Inoltre, siccome l’ma polare di passa per , così il punto giace nell’ma polare di (69, a). Dunque (77, b):

Se la polare ma di ha un punto doppio , viceversa l’ma polare di ha un punto doppio in 2.


  1. Bobillier, Démonstrations de quelques théorèmes sur les lignes etc. (Annales de Gergonne, t. 18, Nismes 1827-28, p. 97).
  2. Steiner, Allgemeine Eigenschaften der algebraischen Curven (Giornale di Crelle, t. 47, Berlino 1853, p. 4).
Cremona, tomo I. 25