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410 introduzione ad una teoria geometrica delle curve piane.

e come inviluppi. Egli è appunto in questa doppia definizione che sembra risiedere il segreto della grande fecondità della teoria delle curve polari.

(h) La polare ma di una curva tocchi un’altra curva nel punto . In quella polare toccherà la polare ma di un punto di ; e viceversa (b) in la curva sarà toccata dalla polare ma di . Ma la polare ma di tocca in anche ; dunque la polare ma di toccherà in la polare ma di ; ossia:

Se la polare ma di una curva tocca un’altra curva , reciprocamente la polare ma di tocca .

(k) Una retta sia l’ma polare di un punto rispetto all’ma polare di un altro punto ovvero, ciò che è la medesima cosa (69, c), la polare ma di rispetto alla polare ma di . Se varia ed inviluppa una curva qualunque , restando fisso il punto , il luogo del punto sarà (d) la prima polare di rispetto all’ma polare di . Se invece resta fisso il punto , mentre inviluppa la curva , il luogo di sarà la prima polare di rispetto all’ma polare di . Dunque:

Se la prima polare di una curva rispetto all’ma polare di un punto passa per un altro punto , la prima polare di rispetto all’ma polare di passerà per ; e viceversa.

105. L’ma polare di una curva d’ordine è (81) una linea della classe . Reciprocamente, la prima polare di sarà (104, d) una linea dell’ordine . Questa linea comprende in sè la data curva , perchè è non solo l’inviluppo delle rette polari dei punti di , ma anche il luogo de’ poli delle prime polari tangenti a (103, a). Dunque, allorchè un punto percorre la curva , gli altri poli della retta polare di descriveranno una linea dell’ordine .

A questo risultato si arriva anche cercando la soluzione del problema: quando un punto percorre una data linea, quale è il luogo degli altri poli della retta polare di ?

Supposto dapprima che la data linea sia una retta , cerchiamo in quanti punti essa seghi il luogo richiesto. Siccome (103, e) vi sono rette, ciascuna delle quali ha due poli in , così gli poli di tali rette sono altrettanti punti del luogo. Inoltre ricordiamo (90, b) che in ogni punto dell’Hessiana coincidono due poli d’una medesima retta, talchè le intersezioni dell’Hessiana con sono comuni al luogo di cui si tratta. Questo luogo ha dunque punti comuni con , vale a dire, esso è dell’ordine .

Se invece è data una linea dell’ordine , assunta un’arbitraria retta , cerchiamo quante volte avvenga che una stessa retta abbia un polo in ed un altro in . I poli congiunti ai punti di sono, come or si è dimostrato, in una linea dell’ordine