Pagina:Ordini di cavalcare (1571).djvu/202

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trebbesi in alcun di llrl estinguere il callr naturale ; & in altri accendersi in guifa, che ne patirebbe col tempo il caualll assai. Ma percilche sè detto } c he ti sangue si caccia fuori cln moto ssaanl, e uillentl, nln sarà suor di proposito, disegnare i luoghi anatomieamente, lnde cauar si deue.

Defcrittione anatomica delle parti efterne, e interne de caualli.

Ovattro fon le principali membra , lparti onde prende maggior gilua-menil il corpo : cioè il Cuore, il Fegato, il Cielabro, & i Testicoli. Serulnl al cuor le arteriale uene al Fegato , i nerui al Cielabro, e i nasi dello so erma a i Te secoli. Delle parti} che da queste dipendono} alcune fon per se stessa buone ; co me le ossa} le cartilagini} e le membrane : altre riceulno esteriormente uirtu; co me le reni} lo stomaco} gli intestini} le uene} i museoli} i legamenti, la carne, i peli} le ugne, & fomiglianthdette homelmere, c hanno origine dal Cielabro, dal Fegato , e dal Ciioreidal qual membro principalissimo ha principio ciasuunl animale. Trouasi in ogni corpo animato losoirito naturale, il uitale, e l’anima le. Derma il naturale dal Fegato} il uitale dal Cuore, & lo animale dal Cier labro. Sparge per tutto il corposensibile il naturale le sue uirtu, conseruando le nonpulsutili uene in ottimo stato. Rducese nel Cuore il uitale ; & indi per tutto il corpo} & per l’arterie si soande. Sorge l’animale dal Cielabro} & per

10 ccrpl diffondese, e si rinchiude ne’ nerui. Dona}dimorando nel Cuore, una il uitale a tutte le membra del corpo. Bende il naturale , che nel Fegato siede,

11 nutrimento perfetto. Causu il moto} e il sentimento l animale, che nel Ci eia brl alberga. Dalla potenza del Fegato prouienela uirtu appetitiua ; per la qual si raccoglie il nutrimento. Prouitne anco la mentina, che ritiene la bontà del cibo. Prouiene ancl la digestiua, che nel u entri colo il macera, e lo riduce ad alimentosuseantiale. Promene appressa l’esoulsiua} che discaccia fuori le feccieper uia degli esurementi grossa} dell’orma, del sudore, della pituit agrosi-su, e liquida} e del succidme. Macerasi in molti modi il cibo} auanti che si ri-duca in nutrimento .conciosi a che prima si trita coi denti} e si amrnollisee con l’humidità naturale} & con l’esteriore del liquor} chesi bee} & col proprio de i cibi. Diseefo poi nel uentriclll è cotto dal calor del Fegato, aiutato dal cuore, e dalla milza.: a cui cosi le arterie fouuengono, come i suddetti membri allo stoma cl ; di maniera}che estendo dalle arterie risic aidata la milza, & riscaldando an-co il cuore il diasi agrna, ìl cibo conueneuolmente si cuoce, & soremesi in succo, detto da’ Greci chilo. questo agli intestini s’inuiaper li condotti delle uene, capillari, e dure .indi ricorre al fegato per una uena strettissima, che da’ udenti Ma rifcalchi dicefi Porta fede ; & , incontratosi con quel succo uie piu lo cuoce col suuor del calore agente, che iui si riduce. Ma nota, ch$ in tre maniere nascono gli escrementi da ciò.cioè per ischiuma , per crudità, & per impessetta con-

cottione: