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XXVI.


DAMA ELEGANTE





Quella superba sua faccia serena
     Passar la vidi tra la folla oscena,
     E vidi gli occhi della folla ardenti
     Sprofondarsi ne’ suoi,
     5Come attoniti e opachi occhi di buoi.

Mordea la folla collo sguardo muto
     Le nudità di latte e di velluto,
     E correa, dietro i vaghi ondeggiamenti
     Del morbido corsetto,
     10I profili del largo, augusto petto.

E allor pensai che poichè brilla il sole
     Sulle paludi e sulle verdi aiuole,
     Irradïar poteva in una festa
     La pura faccia di una donna onesta!