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96 PENOMBRE


O donna piena di gioie e di luci,
     Se tu conduci,
     Al cimitero, il cimitero è bello
     28Come un gioiello;
     Se per te rode il verme è un usignuolo,
     Ed il lenzuolo
     È porpora regal se tu lo cuci,
     32O donna piena di gioie e di luci!

O donina piena di delicatezze,
     Le tue bellezze
     Fan sognare a migliaia i giovinetti
     36Su cui proietti,
     Passando, un occhio d’angelo e di sfinge,
     Occhio che pinge
     E monti e mari d’inudite ebbrezze!
     40O donna piena di delicatezze,

O donna fortunata ed infelice,
     E a me non dice,
     A me quell’occhio non dice l’amore,
     44Dice il dolore;
     Il dolore dell’angelo esiliato,
     E condannato
     A subir la materia peccatrice!
     48O donna fortunata ed infelice,

Se v’ha nume che ascolta, e se tu preghi,
     Egli non nieghi
     Questa dolcezza alla mia musa altera:
     52Deh, la preghiera