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l’avvento 233

del cervello non hanno più in alcuno quella loro primitiva regolarità. Il sentimento, cosa nuova, porta come il suo bene, così il suo male. Non essere così ragionevole, o Giustizia. Perdona più che puoi„. — Più che posso? — Ella dice di non potere affatto. Se gli uomini, ella soggiunge, fossero a tal grado di moralità da sentire veramente quell’orrore al delitto, che tu dici, si potrebbe lasciare che il delitto fosse pena a sè stesso, senza bisogno di mannaie e catene, di morte o mortificazione. Ma... Ma non vede dunque la giustizia che quest’orrore al delitto gli uomini lo mostrano appunto già assai, quando abominano, in palese o nel cuore, il delitto anche se è dato in pena d’altro delitto, ossia nella forma in cui parrebbe più tollerabile?



III.


La pietà ha edificato tanti ospedali! tanti asili! tanti ricoveri! La pietà bussa alle grandi sale dorate, e tende le mani, e alza il suo lamento tra il soave fragor delle musiche e il blando avvolgimento delle danze! La pietà non permette già più di cenare in pace, perchè Lazaro piange alla porta del banchetto! La pietà non permette già più alla madre di contemplare in pace, tra i candidi merletti, il suo angioletto addormentato... Oh! il suo sonno è così leggero: e nell’ombra, troppo vicino suona il querulo incessante innumerevole vagito dei bimbi che non hanno culla, che non hanno latte, che non hanno madre...

Oh! non vi può esser più felicità per uno, se