Pagina:Periodi istorici e topografia delle valli di Non e Sole nel Tirolo meridionale (1805).djvu/18

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Nel testo dice, che la guerra, e le vittorie di Druso sopra i Reti principiarono presso Trento cui consente anche il Quadrio Dissertazione intorno la Valtellina II. §. IV. e questa vicinanza a Trento, e all’Adige, che pure è nominato dal Mascovio, consente molto meglio all’Anaunia, che a Sterzing. In seguito poi i Romani arrivarono anche al Prenner, come piace al Roschmanno.

Onde giova attenersi all’opinione del Quadrio Dissertazioni intorno alla Valtellina II. §. IV. Che gli Anauni, o Genauni, Naunes, alla Rezia prima appartenessero, non è inverosimile; perciocchè situati sono immediatamente di quà dalle retiche Alpi. Dione Lib. LIV. pag. 536. scrive, che populosa erat gens Rætorum.

Da quel tempo gli Anauniesi che prima erano un popolo libero, o dirò piuttosto un popolo barbaro, povero, miserabile, che in parte viveva di latrocinj, ed assassinamenti, quelli, che non furono distrutti, sono divenuti sudditi de’ Romani, e resi più umili, e mansueti, e costretti a rispettare senza offesa i passeggieri, aperte anche, e quanto potè essere fra monti, spianate, e accomodate le strade, che prima erano difficili, e pericolosissime; così scrive Strabone Geografo Greco1.

Furono aggregati al più vicino Municipio Romano, che era quello di Trento, e considerati in seguito fra i popoli Trentini; ed essendo Trento ascritto alla Tribù Papiria, come si rileva da Lapide esistente nel Castello, ed eretta a C. Valerio C. F. Pap. Mariano Honores omnes adepto Trident. 2 così fu aggiunta alla medesima Tribù anche l’Anaunia, come

  1. De situ Orbis Lib. IV. pag. 42. Traduzione del Guarino ediz. del 1494. Supra Comum ad Alpium radices Rheti jacent, & Vennones ad Orientem versi. Alia ex parte Lepontii, & Tridentini, & Stoni, & alii complures populi parvi, Italiam tenentes, qui superioribus annis inopes latrocinabantur. Hac autem ætate, aut deleti sunt, aut mansuetiores facti penitus: ut cum antea trascensus per eorum montes pauci, & difficiles essent: nunc multis ex locis per eos mortales, & tuti, & transitu faciles, propter eorum apparatum habeantur. Augustus enim Cæsar ad latronum delendas insidias, magnum quantum licuit, viarum apparatum apposuit. Non enim per vastissima petrarum ingentium præcipitia, ubique naturam violare fas fuerat, cum hinc quidem supra vias eminerent, hinc autem ruerent. Adeo ut per parva ab ingredientibus evitari discrimina nequeant, incumbentibus in tam profundas fauces casibus, ibi vero aliquas ad partes adeo limes angustus est, ut, & viatoribus, & jumentis præsertim insuetis, vertiginem oculorum afferat. Sinu autem indigenæ tuto gestentur. His igitur nulla pæstare licet remedia, neque glacialibus crustis, quæ superne, & quidem lubrice illabentes universam occupant semitam, & in subjacentes extrudunt Valles. Frequens enim super glaciem glacies invicem incumbit ingruentibus maxime nivibus, antequam in superficie omnino solibus dissolvantur. Questa descrizione non riguarda la sola Anaunia, come apparisce dal testo, ma essa v’è certamente compresa.
  2. Notizie di Trento del P. Bonelli Volume II. Dissertat. Prœm. pag. 49.