Pagina:Periodi istorici e topografia delle valli di Non e Sole nel Tirolo meridionale (1805).djvu/28

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Delle cose dell’Anaunia sotto varj Governi finchè il Trentino fu eretto in Principato Vescovile.


F

IN qui Trento colle adjacenti Valli andò sempre soggetto agl’Imperadori Romani. Ma sul principio del Secolo V. sopra l’Italia piombarono i Goti, e s’impadronirono anche di Trento. A quelli, che vogliono il Trentino fosse parte della Rezia, sembra di vedervi qualche barlume di storia patria in quei tratti, dove da’ Storici della Rezia si ragiona, come appresso il Muratori all’anno 401, di una rivolta ivi seguita, che calmò Stilicone Generale dell’Imperadore Onorio, inducendo i Reti ad unirsi contro i barbari; come pure, che Trento sia stato sottomesso al Duca delle Rezie stabilito da Teodorico nominato in Cassiodoro Variar. Lib I. ep. 11., "Servato Duci Rhætiarum Theodoricus Rex" dove gli ordina "ut per provinciam, cui prœsides, violentiam nullam fieri patiaris, sed totum cogatur ad justum, unde nostrum floret imperium." E così anche dove avendo comandato la riparazione di Fortezze della Rezia, ne dæ la ragione. "Retiæ, namque naunimina sunt Italiæ, & claustra Provinciæ."

Ma io non posso così facilmente arrendermi a tal opinione. Credo bene, che i primi a noi cogniti abitatori siano stati i Reti. Ma Trento cessò di essere Rezia, quando fu occupata da’ Galli, e l’Anaunia quando conquistata da Druso fu unita a Trento. Da quel tempo il Trentino formò una provincia separata col suo proprio nome, senza alcuna relazione di governo colla Rezia. Nella Lapida di C. Valerio Mariano, che ha ricevuto tutti gli onori in Trento, ed era padrone della Colonia pubblica, si parla bensì di Mantova, e di Brescia, dove aveva decorosi ufficj, ma la Rezia non v’è nominata. Nel citato passo di Strabone i Trentini sono nominati separatamente da’ Reti, ed il Marchese Maffei nella Verona illustrata Lib. IX. pag. 229 racconta, come per una carestia nella Rezia avvenuta, il Re Teodorico comandò, che si soccorresse coi magazzini di Treviso, e di Trento, distinguendo in talmodo Trento dalla Rezia. Ne’ sensi poi di Teodorico andava benissimo, che le Rezie sono le Fortezze dell’Italia, e i chiostri della Provincia, anche senza comprendervi Trento; perchè i maggiori timori d’irruzioni gli doveva avere per parte de’ Galli, che potevano tenere le vie delle Rezie, le quali coprivano gran parte dell’Italia, ed anche Trento. Quanto a’ confinanti Paesi dell’ora detto Tirolo, dipendevano egualmente lui. Contuttociò egli stese anche sopra le fortezze del Trentino le sue cure: nel 415 fece fabbricare le mura di Trento1: e dirò un mio pensiero anche riguardo all’Anaunia.

In tempo, in cui vi dominavano i Romani, il principale suo Castello doveva essere Vervò, giacchè ivi si sono ritrovate le Lapide. Ora io penso, che divenutone padrone Teodorico, abbia abbandonato, e demolito

  1. Cassiod. Variar. L. V. epist. 9.