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193-201 LE OPERE E I GIORNI 13

né verecondia sarà; ma i tristi, a rovina del buono,
adopreranno gli obliqui discorsi, faranno spergiuro.
195E s’accompagnerà con gli uomini miseri Invidia,
lingua d’infamia, cuore che gode del male, occhio d’odio.
E lungi dalla Terra dall’ampie contrade, le belle
membra celando tutte nei candidi manti, all’Olimpo
fuggono, fra le tribù dei Numi, dagli uomini lungi,
200Giustizia e Verecondia. Funesti dolori ai mortali
sol resteranno; e piú non avranno riparo dai mali.