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76 ESIODO 762-790

sopra a terra l’uno, sul dorso infinito del mare
mite sorvola, ha cuore di miele per gli uomini tutti:
di ferro ha l’altra, il cuore, di bronzo implacabile in petto
765l’alma gli siede: e quando ghermito ha una volta un mortale,
piú non lo lascia: e lei detestano sin gl’Immortali.

la casa di demetra e di persefone
stige


     Sorgono qui del Dio sotterraneo le case echeggianti,
d’Ade gagliardo, e della tremenda Persèfone. E il cane
terribilmente sta dinanzi alla porta: ché ignaro
770è di pietà, maestro di tristi laccioli: a chi entra
agita lusinghiero la coda ed entrambe le orecchie;
ma non consente poi che esca di nuovo: lo spia,
e quando alcuno coglie che varchi a soglia, lo sbrana.
Abita qui la Dea che aborriscono i Numi immortali,
775Stige tremenda, la figlia maggiore d’Ocèano, che in giro
volge i suoi flutti, lungi dai Numi, in un’inclita casa,
tutta da grandi pietre nascosta; e colonne d’argento
alte, che toccano il cielo, la reggono tutto d’attorno.
Di rado Iri, la figlia dal rapido pie’ di Taumanti,
780muove a recar messaggi sul dorso infinito del mare,
allor che sorta sia fra i Superi o rissa o contesa.
E se mentisce alcuno dei Numi immortali, il Croníde
Iride invia, che rechi da lungi, in un calice d’oro,
il giuramento solenne, la celebre gelida linfa
785che scaturisce giú da un’irta precipite roccia.
Ricco fluisce un corno del fiume d’Ocèano sacro
sotto la terra dall’ampie contrade, traverso la notte
livida; e va dall’altra distinta una decima parte:
ch’esso con nove sopra la terra e sul dorso infinito