Pagina:Poemi (Esiodo).djvu/201

Da Wikisource.
998-1016 TEOGONIA 87

sopra la rapida nave recando la figlia d’Esóne
dalle fulgenti pupille, la fece sua florida sposa.
1000Essa, poiché l’amò Giasone pastore di genti,
gli die’ Medèo, fanciullo cui crebbe fra i monti Chirone
figlio di Fílira; e fu compiuto il volere di Giove.

i figli di psamatea e di tetide



Quanto alle figlie poi del vecchio del Mare Nerèo,
Psamàtëa4, la Dea fra le Dee, come volle Afrodite,
1005a luce diede Foco, commista d’amor con Aiace.
E Teti pie’ d’argento, commista d’amor con Pelèo,
a luce Achille die’, strage d’uomini, cuor di leone.

enea figlio d’anchise e citerea



Diede la vita ad Enea Citerèa dalla vaga corona,
che con Anchise l’eroe si strinse d’amabile amore
1010sopra le vette dell’Ida selvosa, solcata di valli.

i figli di circe



E Circe poi, la figlia del Sole che valica il Cielo,
stretta d’amor con Ulisse dal cuor pazïente, die’ vita
ad Agrio, ed a Latino5 gagliardo ed immune da pecca,
1015ed a Telègono, come dispose la diva Afrodite.
E quelli, assai lontano, nel grembo dell’isola sacra,
distesero l’impero su l’inclite genti terrene.