Pagina:Poemi (Esiodo).djvu/73

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PREFAZIONE lxix

ramente armonizzano; né, d’altronde, gli omogenei si attirano per comporsi in gruppi distinti. Qui, se mai per altra opera d’arte, è dunque indispensabile muovere da una precisa e minuta analisi.

Ne Le opere e i giorni, dunque, senza tener conto di minori deviazioni e divagazioni, troviamo le seguenti parti:

  1. - Invocazione alla Musa, e massime morali.
  2. - Il mito di Pandora.
  3. - Il mito delle età del mondo.
  4. - Riflessioni su la giustizia e l’ingiustizia.
  5. - Necessità del lavoro.
  6. - Precetti varii.
  7. - L’agricoltura.
  8. - La navigazione.
  9. - Precetti varii.
  10. - Calendario.

Se ora uniamo gli elementi omogenei, formiamo i seguenti gruppi:

     A. - Narrazioni mitiche. Comprende le parti 2 e 3.
     B. - Riflessioni e precetti etici (4, 5, 6, 9).
     C. - Precetti di pratico operare (7, 8).
     D. - Il calendario.

Studiamo ad uno ad uno questi varii elementi.

Navigazione. - Non ha gran valore. E non dové averne neanche nel concetto del poeta. Egli lo dice ben chiaro: non ha mai solcato il mare, tranne una volta, per andare in Aulide, a prender parte alle gare: viaggio davvero troppo breve, anche per quei tempi. Non sapeva dunque di suo, non aveva esperienza, né, soggiungiamo, impressioni personali. Lavorava di maniera, e su un argomento che certo non lo entusiasmava. Anzi, da tutta la sua opera traspare un’avversione pel mare che è, anche qui, diametralmente opposta all’entusiasmo di Omero, e che ci fa pensare ai Latini. Inutile, dunque, cer-