Pagina:Poesie varie (Pascoli).djvu/36

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14 poesie varie

     Essi l’orecchio e il core
     schiuderanno al dolore,
     nè pungeranno con patrizie scede
     20il poverello che per Dio lor chiede.

Godete, o sposi. Là dove di campi
     florida striscia s’apre
     e purissimo cielo,
     già, son anni, correan lividi lampi,
     25ed il raggio del Sole ottenebrava
     della mefitic’aura il crasso velo;
     e il vïator che ratto
     toccò la riva, a un tratto
     impallidia per macerante febre,
     30ed era addotto in breve al dì funebre.

Ma la cara consorte e il fanciulletto,
     cui grave il dubbio preme
     l’alma fedele, ognora
     esploravan da tacito poggetto
     35giù per l’aspra discesa ogni sentiero:
     e spesso un lieto canto in sull’aurora
     fingea pietoso inganno
     al sollecito affanno:
     nel putre flutto egli ingorgava intanto
     40senza rito benigno e senza pianto.

Indarno all’acque irresolute aperto
     faticoso meandro
     fu già d’idonee strade
     per cenno imperïal. — Ben facil merto