Pagina:Prima lettera pastorale di monsignor Lorenzo Gastaldi arcivescovo di Torino.djvu/6

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sempre al Nostro fianco; e non solo non Ci abbandonerà, ma nella sovrabbondanza della sua misericordia manderà al suo umile servo un raggio della sua luce con cui sempre mai scorgere la via a tenersi, per non cadere nè a destra nè a sinistra; e insieme con la luce anche la forza e la costanza di fare ciò che gli si mostrerà aversi da fare, affinchè il regno di Dio si mantenga e cresca ognora in questa Nostra diletta Arcidiocesi. Questa è la preghiera che presentiamo a Dio O. M. per la intercessione di Maria SS. concepita senza macchia, e del suo castissimo sposo S. Giuseppe, e di S. Giovanni Battista e dei S. S. Martiri Secondo, Solutore, Avventore ed Ottavio, Patroni principali e di tutti gli altri S. S. Protettori di questa Città e Diocesi.

E mentre nutriamo la dolce speranza che l’Altissimo Ci assisterà coll’aiuto immediato ed interno della sua grazia, non solo Ci promettiamo anche l’aiuto esterno di zelanti cooperatori, ma su questo punto abbiamo ogni ragione di presentargli fin d’ora gli ossequii della Nostra più calda riconoscenza. Infatti nella stessa guisa che il nostro S. Massimo, siccome apparisce da’ suoi scritti, era coadiuvato dai Vescovi circonvicini; così anche a Noi è di grande conforto la sapienza e l’affetto dei Vescovi che governano le diocesi componenti questa Provincia ecclesiastica, i quali tutti Ci consolarono coll’assicuranza del loro sostegno; e fra cui con viva riconoscenza ricordiamo specialmente il chiarissimo Vescovo d’Ivrea; perchè recatici ad esso, come al più anziano, per ricevere il Pallio arcivescovile, egli e personalmente e per mezzo del Capitolo della Cattedrale e del Clero della sua città Ci fece le più