Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
124 | l’accestire |
Lodo la spiga e lodo ancor la pigna.
Ma la pigna e la spiga hanno gran liti
19tra loro. — Io non vo’ grano nella vigna —
Padrone, su le prode io non vo’ viti: -
se lo bei, non lo mangi ― Io non do noia:
22tanto mi tagli, quando mi mariti! -
È infida... ― Ogni anno ella convien che muoia —
Sempre soffietti... ― e ari a capo chino —
25Io sono la tua vita ― Io la tua gioia —
Tua carne è il pane ― Ma tuo sangue, il vino —
Che odore sa l’odore di pan fresco! —
28E che cantare fa cantar di tino! -
Io son di casa ― Io più, che mai non esco:
tu mi macini in casa co’ tuoi piedi —
31Tu, con me solo, puoi sederti a desco —
Ti levi, senza me, come ti siedi —
Tu pigna dura per insù, tu molle
spiga all’ingiù, vivete dunque in pace!
35Per l’una il piano, sia per l’altra il colle.