Pagina:Rime (Vittorelli).djvu/19

Da Wikisource.

( 18 )

Monacandosi la Figlia del Senatore Marco
Zorzi, Oratore eloquentissimo, eletto
Provveditore a Cattaro.


Marco, che di tua luce Adria rischiari,
    Quanto somigli a l’Arpinate, oh quanto!
    Pari hai l’onor del Senatorio manto,
    E pari il nome, e l’eloquenza pari.

Ei vigile Pretor ne’ giorni amari
    Sicilia resse, ed asciugolle il pianto.
    Tu di saggio Pretor l’illustre vanto
    Fra poco avrai su gli Epiroti mari.

De la modesta Tullia il gran Romano
    Fu genitor; tu di Adelaide il sei,
    Che ratta oggi s’invola al guardo umano.

Ma le venture, che impetrar Costei
    Ti può dal ciel, Tullia chiedeale in vano
    A gli Aruspici ingordi, e a i falsi dei.