Pagina:Rime (Vittorelli).djvu/58

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Da colpo sì terribile
     Il ciel pietoso guardine,
     Nè strida l’inflessibile
     Porta sul negro cardine.

S’ei manca, d’aurei numeri
     Chi fia che più satolline?
     Oh! metta l’ale a gli umeri,
     E scenda tosto Apolline.

Divinità pacifica,
     Tenero nume Aonio,
     Tu l’erba più vivifica
     Cerca nel suol Peonio.

Segua felice a splendere
     Di tante doti il cumulo.
     No che non deve scendere
     Pari valor nel tumulo.

No, no.... Ma quai fiammeggiano
     Astri nel ciel sì nubilo?
     Quai voci intorno eccheggiano
     D’ìnesplicabil giubilo?