Pagina:Satire di Tito Petronio Arbitro.djvu/123

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sapienza di trimalcione 67

Che il ghiaccio abbomina,
    E che la bella
    Portaci tepida
    24Età novella;

Anch’essa il calido
    Suo nido ha tratto
    (Cibo carissimo)
    28Sopra il tuo piatto.

Quelle tre d’India
    Preziose perle,
    A quali orecchie
    32Vuoi tu vederle?

Forse onde femmina,
    Di questi adorna
    Fregi marittimi,
    36Dove soggiorna.

Estranio talamo
    Vada, e il non anco
    Domato eserciti
    40Pieghevol fianco?

A chi quei nobili
    Smeraldi ardenti,
    E i calcedonici
    44Sassi lucenti?

Perchè desideri
    Siffatti vezzi?
    Sol perchè splendono
    48Forse gli apprezzi?