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ATTO III. 55

»Lo stuol del miglior sesso.
»Finchè venga il suo amplesso,
»Qui l’un figlio si adopra
»In rifar mondo e terso
195 »Lo insanguinato brando:
»Là, d’invidia cosperso,
»Dice il secondo: e quando
»Palleggerò quest’asta,
»Cui mia destra or non basta?
200 »Lo scudo il terzo,
»Con giovin scherzo,
»Prova come il ricopra.
»Di gioja lagrima
»Su l’occhio turgido
205 »Del re si sta:
»Ch’ei di sua nobile
»Progenie amabile
»È l’alma, e il sa.
»Oh bella la pace!
210 »Oh grato il soggiorno,
»Là dove hai dintorno
»Amor sì verace,
»Sì candida fè!
»Ma il Sol già celasi;
215 »Tace ogni zeffiro;
»E in sonno placido
»Sopito è il re. —