Pagina:Senofonte.djvu/322

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s'abbatteranno in luoghi difficili a passare, provveggano di trovarne di facili e ne diano avviso agli altri cavalieri, accioche tutti non fallino la strada. Ma se la cavalleria si trovasse in qualche disconcio, sarà offizio del prudente Generale appresso i primi che sono andati a scoprire il paese, mandarne degli altri innanzi, per trattener gl'inimici. Giova similmente così nell'assaltare, come nel far testa contra gli assalti, e nel trattenersi a' passi che la cavalleria nella retroguardia, seguendo il Capitano non stia a bada. Questi ricordi sono conosciuti quasi da tutti, ancor che ve ne siano assai pochi che vogliano sofferire di mandarli ad effetto con diligenza. Egli è parimente offizio di Generale della cavalleria informarsi in tempo di pace de' luoghi e paesi così amici, come degli inimici, e se per avventura egli non ne sarà informato, almeno chiami degli altri presso di sè che siano informatissimi di ciascuno in particolare; perche ci è gran differenza da un Capitano prattico ad uno che non sia prattico del paese. E colui che tenta d'ingannare gli avversari se conosce le strade supererà di gran lunga quell'altro che non le conosce. Bisogna avvertire oltre di ciò che gli stia preparato, prima che la guerra si faccia sentire, di spie che sappiano fare l'esecuzione, non solamente delle città neutrali, ma di mercatanti. Perche le città ricevono continuamente di buona voglia come affezzionati che portano loro dentro alcuna cosa. Similmente i fuggitivi finti giovano alle volte grandemente. Nè però bisogna prestar fede di tal maniera alle spie che si tenga poca cura delle sentinelle e de' presidi; ma è necessario che stiamo sempre apparecchiati in modo come se fosse giunto avviso che s'appressano gl'inimici. Percioche quantunque le spie siano fedeli nondimeno alcuna volta non possono avvisarci in tempo, principalmente nascendo nelle guerre molti impedimenti. Gl'inimici non potranno intender così bene, quando si condurrà fuori la cavalleria, se ella si condurà con Capitani occulti piuttosto che a suon di Tromba, ovvero pubblicandone il bando. Ed a guidarla fuori con questa sorta di governo, gioverà creare i Decurioni ed insieme co' Decurioni i Quincurioni, accioche ognun di loro il faccia intendere a minor numero di soldati che si può; ed accioche i medesimi Quincurioni facciano la fronte più lunga senza tumulto e senza disordine; li quali però, quando la occasione il ricerchi, guidino le squadre così al dritto come per fianco. E se sarà bisogno di star su l'avviso e di temere, egli sarà necessario aggiungere una guardia. Veramente le spie e le guardie occulte mi piacciono sempre; perche a questo modo in un sol tratto assicuriamo