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cagna, sopravveste o paramento,, il cui estremo lembo ha forma semicircolare, e calzari con punta.

2. Una dea fornita di quattro ali al dorso, due dislese in allo, le allre verso terra: ha tululo in capo, capelli lunghi e intrecciati, anelli agli orecchi, caizamento a punta: nella destra tiene per simbolo una colomba.

Non v’ ha dubbio che il tipo primitivo di questa dea ignota non sia di concetto asiatico: nò solamente le quattro ali^ a quel modo conformale ^^, ma la colomba stessa è un simbolo tutto proprio della religione fenicia ’4. Per gli Assiri reputavasi il più sacro di tutti gli uccelli ^^: la sua facoltà divinatoria era ugualmente sacra agli Egizj. In quest’idolo tuttaxia, come in molti altri di maniera vetusta, a indubitati segni d’ origine aliena, si veggono appropriate vesti, calzamenti^ acconcialure del ca(,o, e ogni altro adornamento di foggia etrusca.

3. Statuetta muliebre con due ali spiegale, che si muovono dal petto, braccia composte dinanzi, tululo in capo^ da cui pende alle spalle un lungo velo, veste ornata, e calzari con punta. La singolarila delle ali attaccate al petto non è nuova in questi vetusti sìmboli degli Etruschi: sieno pur dessi, secondo mitologia^ rappresentativi di dei, di gcnj, o di qualunque altri spiriti della gerarchia celeste. Vedi lav. xxi. 3., xxn. xxvii. 2.

23 Vedi sopra p. ig.

24 CocHART, Phocnic p. 823.

25 LuciAN. de (Ica Syr.