Pagina:Storia degli antichi popoli italiani - Vol. III.djvu/75

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63 s’era mischialo prima a Delfo, in()i ncr allri paesi. Per ciò non di rado si trova il Grifo efriginto i» rappresentazioni haccliichej e come sacro specialmente al dio infernale spesso si vedo nei monumenti funerei dell’ Elruria. Il Griffone, dinotalo per vendicalore 4^^ ben si confaceva in tal serie d’ idee altresì a Nemesi ed a Plutone. La iscrizione etrusca è simiie a quella della Chimera. — Statuetta in bronzo nel museo di Leida.

TAV. XLIII.

Fanciullo ritto in piedi con la bolla sospesa al collo e armilla al braccio manco, tiene un’oca o anitrclla nella sinistra. Bellissima statua in bronzo_, con etrusca iscrizione nel destro lato. — Museo di Leida.

Ho detto di sopra che l’oca, delizia di Priapo 44^ è un simbolo certo di Bacco e dei suoi misteri. Or questo bel fanciullo, che la bolla d’oro ci mostra di nobile prosapia, era probabilmente un voto sciolto a Bacco. Quel dio polente che dava e toglieva salute a suo grado, e da cui V uomo sperava in tutte l’ elh i maggiori beni di questa vita terrena e della futura. Anche per la sola tutela i fanciulli, secondo la primitiva religione italica, si offerivano agli dei.

43 NoNK. 5;Lvin. 38.

44 Deliciae Priapi. Petrop. Tom. III.