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82 Storia della Letteratura Italiana.

tempo di Gerone il vecchio, che prese il dominio di Siracusa nell’Olimpiade LXXV. Vuolsi dunque correggere il Quadrio, quando afferma, che Epicarmo fu più antico di Tespi autor primo della Tragedia, poichè questi, come prova ad evidenza il Fabricio1, cominciò a farne uso nell’Olimpiade LXI. Con più ragione, perchè appoggiato all’autorità di Suida, attribuisce il Quadrio a Formo o Formide contemporaneo di Epicarmo il vanto di avere il primo ornate di rosseggianti panni le scene, e introdotti sul teatro i personaggi in veste lunga e talare.

XIV.

Origine de’ Mimi.

All’Azion Teatrale appartengono i Mimi, cioè coloro, che con gesti vivi e scherzevoli e al lor tema adattati accompagnano ed esprimono i lor sentimenti burleschi per lo più, ed a uom plebeo confacentisi. Or questi ancora, secondo Solino2, furono in Sicilia prima che altrove introdotti; e secondo il parer del Quadrio3 se ne dee la lode a Sofrone Siracusano figliuol di Agatocle; perciocchè, dic’egli, benchè molti senza dubbio fiorissero Scrittori de’ Mimi avanti a lui, costui tuttavia non pure un’amplissima gloria tra’ Mimografi s’acquistò, ma passò ancor tra molti per inventor de’ medesimi. E nel vero sua invenzione è credibile che que’ Mimi si fossero, i quali la vita quotidiana esprimevano delle persone. Così egli. Per ultimo la Poesia Burlesca di qualunque maniera pare, secondo il Fabricio, che avesse cominciamento in Sicilia4, e che fosse da un cotal Rintone Siracusano prima d’ogni altro usata. E anche un de’ primi Scrittori di Elegie ebbe la Sicilia in Teognide da Megara nato, secondo Suida, nell’Olimpiade LIX.

XV.

L’Eloquenza da’ Siciliani ridotta ad arte.

Ma l’Eloquenza forse più ancora che non la Poesia debbe alla Sicilia la sua origine e i suoi più ragguardevoli ornamenti. Non intendo già io di favellare qui di quella Eloquenza, per cui gli uomini ancorchè rozzi e volgari sanno i lor bisogni e le ragioni loro esporre, e la lor causa trattare valorosamente. Questa nacque cogli uomini, e le passioni e i bisogni la perfezionano. Parlo di quella, che Arte di Eloquenza si dice, la quale sull’indole del cuore umano e sulla nostra esperienza medesima facendo attenta riflessione, quelle leggi e que’ precetti ne

  1. Bibl. Græc. t. I. p. 600.
  2. Loc. cit.
  3. T. V. p. 182.
  4. Bibl. Græc. t. I. p. 689.