Pagina:Storia della letteratura italiana - Tomo I.djvu/200

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Parte III. Libro II. 161

mani niuno si volge allo studio dell'eloquenza, se non per usarne nelle cause e nel foro; tra' Greci per lo contrario gli uomini più eloquenti, tenendosi per lo più lontani dal foro, poterono agevolmente occuparsi nello scriver la storia". Ciò non ostante, benchè nel passo di sopra allegato sembri Cicerone non far gran conto degli scrittori di storia, che stati erano fino allor tra' Romani, altrove però della Storia di Catone parla con gran lode, come si è veduto poc'anzi. Vi ebbero ancora a questo tempo medesimo altri storici in Roma, i quali, benchè non potessero esser proposti a modello di stil perfetto ed elegante, aveansi nondimeno in pregio. Così Livio arreca più volte l'autorità di un cotal L. Cincio Alimenzio, o Alimento, cui chiama autor sommo (l. 21, c. 38), e di antichi monumenti diligente raccoglitore (l. 7; c. 3). Egli è vero che, come col testimonio di Dionigi Alicarnasseo prova il Vossio (De Hist. Lat. l. 1, c. 4), questi in lingua greca compose la sua storia; il che pur fece, per testimonio di Cicerone (Acad. Quæst. l. 4, n. 45), A. Albino: ma altre cose ancora scrissero amendue in latino, come lo stesso Vossio dimostra (ib. e c. 6); e Notizie di alcuni de' più antichi storici. Cincio singolarmente scritta avea la Vita di Gorgia leontino il quale è ben da dolere che non sia a noi pervenuta. Altri che a questi tempi medesimi furono scrittori di storia in Roma, si posson vedere presso il citato Vossio; ch'io non credo di dovermi trattenere più oltre in favellare di storici de' quali nè più ci rimangon le opere nè veggiamo comunemente parlarsi in modo dagli antichi autori che grave esser ci debba la perdita che fatta ne abbiamo.

V. Rimane per ultimo a dir qualche cosa della giurisprudenza. Questo studio che fin da' tempi più antichi della repubblica era stato coltivato, molto più dovette esser in fiore quando le altre scienze ancora s'introdussero in Roma. Molti de' magistrati conveniva per certo che ne fossero istruiti per decidere le controversie, per punire i rei, per rendere la giustizia a chi la chiedesse. Si posson vedere nell'erudita Storia della romana giurisprudenza dell'avvocato Terrasson gli uomini in questa scienza illustri, che vissero a' tempi di cui parliamo. Tre soli(1) Lib. XXL e, XXXVIII. (4) Acad. Quxft. 1. IV. n. 45. (2) L VII, e. III. <5) IbicL & e. VI. (3) De Hift. Lat. 1. I. «. IV.