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CAPO III.


Storia.


I. Fino a’ tempi di Cicerone non avea Roma avuto un elegante Storico. II. Ortensio, Attico, Luccejo, e Cicerone, sono i primi a scriver la Storia Romana. III. Grande ingegno e studj di C. Cesare. IV. Sue diverse Opere ora perdute. V. Abbraccia ogni sorta di erudizione. VI. Suoi Commentarj. VII. Vita, carattere, e Opere di Sallustio. VIII. Notizie di Cornelio Nipote. IX. Storie di Asinio Pollione. X. Altri Storici dell’età di Augusto. XI. Notizie di Livio, ed elogj della sua Storia. XII. Difetti da alcuni appostigli. XIII. Da alcuni de’ quali non può difendersi. XIV. Favole sparse intorno a diversi Codici interi della sua Storia. XV. Uno di essi credesi da taluno nascosto nella Biblioteca del gran Turco. XVI. Altri Codici sognati della medesima Storia. XVII. Scoperta del preteso sepolcro di Livio. XVIII. Notizie di M. Terenzio Varrone. XIX. Elogj di esso fatti. XX. Ampiezza della sua erudizione, e sue Opere.


CAPO IV.


Filosofia e Matematica.


I. La Filosofia Greca coltivasi in Roma con molto ardore. II. Vicende delle Opere di Aristotile, e lor trasporto a Roma. III. La Filosofia d’Aristotile più conosciuta in Roma che nella Grecia. IV. Cicerone è uno de’ più solleciti nel coltivarla. V. Sue opere di tale argomento. VI. Dubbiezze ed oscurità, nelle quali egli si trova riguardo alla Religion naturale. VII. Ei non si lega ad alcuna Setta determinata. VIII. E parla perciò diversamente in diverse occasioni. IX. Si mostra nondimeno inclinato a una soda e verace Filosofia. X. Sue Morale. XI. Altre sue Opere Filosofiche perdute. XII. Fra esse quella de Gloria conservossi fino a’ tempi del Petrarca. XIII. Accusa data da alcuni all’Alcionio di averla soppressa. XIV. Si mostra l’accusa insussistente. XV. Anche coll’esame dello stile dell’Alcionio. XVI. Errori di alcuni Scrittori Francesi su questo argomento. XVII. Se il libro de Consolatione sia stato supposto dal Sigonio. XVIII. Fama d’uom dotto in Astronomia che ebbe a suoi tempi Nigidio Figulo. XIX. Il qual però