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Storia di una Capinera 93

tremava! — Signore!... gli dissi, signore!... — e non sapevo dir altro. Allora egli si mise a sospirare così che sospirai anch’io, ed egli mi disse: — Ascoltatemi, Maria.... — e non diceva altro, e si passava la mano sugli occhi, pareva che balbettasse, lui, un uomo! io tremai tutta come se quel nome mi penetrasse da tutti i pori nella viva carne. Mi diceva Maria!... capisci?... Perchè mi faceva quell’effetto di sentirmi a chiamare per nome? — Ascoltatemi, ripigliò; voi siete una vittima. — Oh! no, signore! — Sì, voi siete la vittima della vostra posizione, della cattiveria di vostra matrigna, della debolezza di vostro padre, del destino! — No, signore, no! — Perchè dunque siete costretta a farvi monaca! — Nessuno mi ha costretta, signore.... è stata la mia libera volontà.... — Ah! — ed egli sospirò di nuovo, anzi mi parve che si asciugasse gli occhi. Io