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118 Storia di una Capinera


Sono una sfacciata! non ho più ritegno, non ho che un solo pensiero; sono uscita come una pazza a chiedere informazioni alla castalda. È per domani! Egli è venuto a dire addio alla mia famiglia, e non me l’hanno fatto vedere almeno per l’ultima volta!... e non lo vedrò più.... e non l’ho saputo che a notte fatta, quand’era buio.... quando non potevo più scorgere e salutare quella casetta dove egli passerà l’ultima notte!...

Che gente è quella, Dio mio?... che gente senza cuore, senza pietà e senza lagrime!...

Che notte! che notte orribile! Com’è angusto questo stanzino, come son cupi questi luoghi! Tutta la notte la pioggia ha scrosciato sui vetri, il vento ha fatto scuotere le imposte, il tuono pareva che ci rovinasse addosso col tetto della casa, e i lampi penetravano fin dentro coi loro sinistri bagliori.... Avevo paura e non