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Storia di una Capinera 31


Quando siamo giunti in cima al monte, che magnifico spettacolo! Il castagneto non arriva sin là, e dalla vetta del monte si può godere la vista di uno sterminato orizzonte. Il sole tramontava da un lato, mentre la luna sorgeva dall’altro: alle due estremità due crepuscoli diversi, le nevi dell’Etna che sembravano di fuoco, qualche nuvoletta trasparente che viaggiava per l’azzurro del firmamento come un fiocco di neve, un profumo di tutte le vigorose vegetazioni della montagna, un silenzio solenne, laggiù il mare che s’inargentava ai primi raggi della luna, e sul lido come una macchietta biancastra, Catania, la vasta pianura in fondo limitata da quella catena di monti azzurri, e solcata da quella striscia lucida e serpeggiante che è il Simeto, e poi, grado grado salendo verso di noi, tutti quei giardini, quelle vigne, quei villaggi che ci mandano da lontano il suono dell’avemaria, la vetta