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Storia di una Capinera 35

anima viva! Però ancora non sono molto brava e perdo quasi sempre; ma il signor Nino ha la bontà di star di continuo a dirigermi, a consigliarmi, e si contenta di non giocare lui. Quando tornerò al convento ti prometto di dimenticare tutte le quaranta carte.

Il convento! mio Dio!... Ecco la sola nube che offuschi cotesto ridente orizzonte. Ma non ci pensiamo per ora, Marianna mia, siamo allegri e felici; sia poi quel che Dio vuole!

E intanto che noi siamo qui, lontani dal pericolo, sicuri, tranquilli, e che ci divertiamo, quanta povera gente che piange, che soffre! quante miserie, quante lagrime, quante vittime! Le notizie che ci giungono sin qui, ogni quattro o cinque giorni, sono assai tristi! Dio mio, pietà di tanti tribolati!

Quanti sospetti! quanti terrori! Tu saprai che i nostri contadini credono agli