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Storia di una Capinera 61

sue cortesie che possono sconvolgermi così tutta quanta.

Perchè adunque allorchè ascolto la sua voce mi confondo? Perchè quando incontro il suo sguardo fisso su di me sento a un tratto una vampa al viso e come un brivido al cuore?

Senti, Marianna; io credo di aver trovato la ragione di tutto questo. In convento ci hanno abituate a farci tale idea degli uomini in generale e dei giovanotti in particolare, che non possiamo incontrarne uno senza sentirci tutte sossopra. Perchè dunque Giuditta, mia sorella, che pure è più giovane di me, non prova mai il menomo imbarazzo discorrendo con lui? Perchè anzi scherza con lui, e ride, e gli parla a lungo con franchezza, senza arrossire, mentre se io dovessi fare altrettanto mi parrebbe di morire? Nullameno.... Dio mel perdoni.... mi pare che per questa ragione talune volte io provi