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SULLE FRONTIERE DEL FAR WEST 7

Harry e Giorgio si erano precipitati su di lui coi coltelli in pugno, pronti a scotennarlo secondo la legge inesorabile della prateria, se avesse cercato di opporre qualsiasi resistenza, mentre dieci o dodici sentinelle accorrevano in gran furia portando alcune grosse lanterne.

L’indiano, stordito dalla caduta non aveva nemmeno pensato a servirsi della scure di guerra, nè del fucile (Si sappia che nel 1863 le pelli-rosse avevano abbandonato gli archi).

— Camerati, — disse Harry agli accorsi — formate cerchio intorno a noi e lasciate sbrigare questo affare a me ed a mio fratello Giorgio, giacchè siamo stati noi a fare il colpo. —

Prese una lanterna e s’avvicinò all’indiano.

Era un bel giovane di sedici o diciassette anni, dalla tinta assai chiara, tanto da crederlo un meticcio, coi capelli lunghi e nerissimi e gli occhi invece azzurrastri, come non se ne trovano mai fra le pelli-rosse.

Indossava però un costume di perfetto americano primitivo: casacca di pelle con disegni a tinte forti; calzoni aperti in fondo ed adorni di ciuffetti di capigliature umane, con sotto dei bellissimi mocassini ricamati.

Intorno alla testa portava un cerchio d’oro il quale tratteneva un ciuffo di penne d’aquila, distintivo delle persone importanti.

— Ecco una buona preda, — disse Harry. — O m’inganno assai o questi è il figlio di qualche capo chayennes. —

Il giovane lanciò sullo scorridore uno sguardo feroce, poi disse con una certa amarezza:

— Hug! i visi pallidi posseggono gli occhi dei falchi? —

Ad un tratto tentò di liberarsi dalla stretta e gettò intorno a sè, fra le rupi frantumate che coprivano l’ultimo sbocco della gola del Funerale, uno sguardo angoscioso.

Si sarebbe detto che cercava qualcuno.

— Ehi, Harry, — disse un soldato. — bada!... Forse non era solo.

— Cercate, per Bacco!... — disse Giorgio — mentre noi conduciamo questo prigioniero dal colonnello. Veglia tuttora?

— Poco fa chiacchierava ancora, nella sua tenda, coll’indian-agent, quel bravo John Maxim — rispose un altro soldato.

— Andiamo — disse Harry. — E voi cercate dentro la gola. Mi è parso che quest’indiano portasse fra le braccia un fanciullo.

— Se è caduto col cavallo non ci scapperà, camerata, — risposero le sentinelle, allargando subito il cerchio.

I due scorridori disarmarono l’indiano, il quale ormai non opponeva alcuna resistenza; che del resto sarebbe stato affatto inutile poichè altri uomini accorrevano, attirati da quei due colpi di fucile; e lo trassero verso i furgoni, tenendo in pugno i bowie-knifes, quei lunghi coltelli americani, d’una resistenza a tutta prova e che formano parte dell’armamento dei volontari che combattono alle frontiere indiane.