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8 EMILIO SALGARI

Fra i due bracci della croce, s’ergeva un’altra tenda, un vero wigwam di costruzione indiana, di forma conica, rinforzato da un gran numero di pali legati verso la cima, per poter resistere meglio ai venti delle praterie, che talvolta hanno una potenza inaudita.

L’interno era illuminato da un fuoco, intorno a cui stavano discutendo animatamente due uomini, ai quali forse erano sfuggiti, fra i fragori della bufera, i due colpi di fucile sparati nella gola del Funerale.

Erano il colonnello Devandel ed il suo indian-agent, John Maxim, veri tipi di avventurieri, tutti e due colle carni assai abbronzate ed i capelli già brizzolati.

Come la maggior parte degli yankees delle frontiere, avevano forme erculee, specialmente il secondo, il quale doveva essere dotato d’una forza straordinaria.

— Colonnello, — disse Harry, alzando un lembo della tenda e spingendo innanzi il giovane indiano. – Finalmente l’abbiamo catturato. —

Il comandante del piccolo corpo di osservazione si era alzato come spinto da una molla, mentre l’indian-agent impugnava un rifle.

Il pelle-rossa era rimasto immobile, dardeggiando solamente i suoi occhi, quasi fosforescenti, sul colonnello.

Il suo viso non aveva tradito alcuna emozione. Si sa già che tutti gl’indiani si studiano accuratamente di nascondere i loro pensieri, come i loro dolori e le loro gioie.

— Chi sei? — chiese il colonnello, mentre i due corridori si mettevano a guardia dell’uscita.

— L’Uccello della Notte, — rispose il giovane, con voce pacata.

— Un chayenne?

— Il mio costume te lo dice, padre bianco. Non è necessario che te lo spieghi.

— Non sai che siamo in guerra colla tua nazione, cogli Sioux e cogli Arrapahoes che si sono collegati ai nostri danni?

— Lo so.

— Perchè cercavi di attraversare il nostro campo? — chiese il colonnello.

— Perchè dovevo portare, al campo arrapahoe Mano Sinistra, sua figlia Minnehaha.

— Tu menti!... Mano Sinistra non avrebbe certamente commessa una simile imprudenza.

— Hug!... Io ho obbedito perchè sono un guerriero e non devo discutere.

— E dov’è questa fanciulla?

— Mi è caduta dalle braccia e si è ammazzata in fondo alla gola del Funerale. —

Il colonnello si era voltato verso l’indian-agent.