Pagina:Sulle frontiere del Far-West.djvu/211

Da Wikisource.

SULLE FRONTIERE DEL FAR WEST 207

— Si direbbe che suonano le nacchere, — disse Giorgio.

— Non vorrei provarle sulle mie polpe, amico. Là!... Ecco la carica. —

Trenta o quaranta Indiani si erano avvicinati alla macchia d’artensie, stupiti forse di vederla mezza massacrata e perciò più desiderosi di perlustrarla, mentre i loro compagni continuavano ad allargare le loro linee.

Ad un tratto i pecari, dopo aver mandato una serie di grugniti feroci, si scagliarono all’impazzata fuori dalla macchia, caricando con furia irresistibile.

I cavalli, vedendo giungersi addosso quella valanga d’animali, si arrestarono di colpo nitrendo e fiutando l’aria, poi voltarono le groppe malgrado le urla e le strappate dei cavalieri.

Delle grida echeggiarono subito, propagandosi agli altri drappelli che stavano perlustrando un po’ più lungi.

— I pecari!... I pecari!... —

Alcune scariche rimbombarono atterrando non pochi assalitori, però non bastarono ad arrestarne la carica.

I cavalli, presi da un subitaneo panico, vedendo già i loro compagni dell’avanguardia in fuga, non tardarono ad imitarli, dirigendosi, a corsa sfrenata, verso le terrazze del Lago.

Più nessuno ormai era capace di padroneggiarli. Non servivano nè le strappate, nè i colpi di tallone, non adoperando le pelli-rosse gli speroni come i loro confratelli dell’America del Sud, nè le punzecchiature dei coltelli da scotennare.

In un battibaleno i dugento cavalieri, pur non cessando di sparare, si trovarono in completa rotta, perseguitati accanitamente dall’orda dei pecari i quali, resi più che mai furibondi per le grandi perdite subite, pareva che fossero ben decisi di farsi sterminare fino all’ultimo piuttosto di rinunciare a vendicare i loro compagni disseminati fra le erbe.

― Camerati, — disse John. — Ecco il buon momento per andarcene.

La fattoria non è lontana e spero di raggiungerla prima che gli Arrapahoes e gli Sioux tornino indietro.

Su, scendiamo.

— E questa monella? — chiese Harry, indicando Minnehaha. — La lasceremo qui?

— Oh no! — rispose l’indian-agent. — Se i pelli-rosse la trovano ci daranno una caccia senza tregua attraverso la penisola...

Giorgio, incaricati tu di questa piccola coyote, e bada che non ti fugga. —

Gl’Indiani erano ormai scomparsi dietro le terrazze del Lago e si udivano i loro fucili tuonare verso il settentrione, quindi non vi era, almeno pel momento, alcun timore di rivederli comparire.