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94 EMILIO SALGARI

— Mentre i cavalli sono finiti, — disse il vecchio sergente.

— Quando vedranno le fiamme, riprenderanno vigore.... — rispose John. — Amici, passiamo alla retroguardia e mandiamo dinanzi gli squatters a frustare le bestie.

Avremo ancora più di tre ore di marcia prima di raggiungere le boscaglie della Sierra. —

Sfilarono lungo i furgoni, incoraggiando i conduttori, le donne ed i fanciulli e raggiunsero Giorgio, mentre gli squatters, avvertiti del pericolo, correvano ad occuparsi dei cavalli i quali faticavano immensamente a trascinarsi dietro quei pesantissimi carri, anche perchè marciavano ormai sulla rolling-prairie, ossia sulla prateria ondulata.

L’odore perdurava, anzi diventava sempre più acuto; però all’orizzonte non si scorgeva alcuna colonna di fumo.

Forse l’incendio era scoppiato assai lontano e non essendovi in quelle praterie alture notevoli, il vento portava l’odore a grande distanza.

Tutti però erano assai inquieti e si alzavano sovente sulle staffe per abbracciare maggior orizzonte, aspettandosi, di momento in momento, di veder il cielo oscurarsi.

Passò un’altra ora, senza che nulla di straordinario accadesse, ma anche senza che l’odore cessasse.

I bisonti ormai erano scomparsi ed erano passati, a corsa furiosa, quasi a tiro di carabina; molte antilopi dalle corna forcute ed anche parecchie bande di coyotes. Tutti quegli animali venivano dal sud e risalivano verso il nord per rifugiarsi nelle pianure selvose, ricche di acque e quindi d’umidità.

Già il sergente stava per ordinare una breve sosta per non fiaccare completamente i cavalli, quando John, che forse aveva una vista più acuta degli altri, disse:

— Ecco il fuoco!... —

I cavalieri della retroguardia, impressionati sinistramente da quelle parole che potevano annunciare un disastro spaventevole, si erano vivamente voltati.

L’indian-agent non si era ingannato. Verso il sud s’avanzava come un immenso telone grigiastro il quale subiva, volta a volta, delle strane oscillazioni, come se dietro il vento infuriasse.

Si stendeva con rapidità fulminea e quello che più impressionava era che tendeva a formare come un immenso semicerchio, guadagnando il ponente ed il levante.

— Che cosa dite, sergente? — chiese John al comandante della stazione, il quale sembrava terrorizzato.

— Che degli uomini guidano quel fuoco, — rispose, dopo un breve silenzio, il vecchio.