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80 la tempesta

Tira fuori Trinculo di sot‐
to il mantello di Calibano.
Sei proprio Trinculo per davvero! Come dia‐
volo hai fatto a servire di sedile a questo vi‐
tello? O che forse peta Trinculi?

                        Trinculo.
Credevo che fosse stato fulminato. Ma tu
non sei affogato, Stefano? Io spero che tu non
sia affogato. Mi ero nascosto sotto il gabbano
di quel vitello, per paura della tempesta. E tu
sei vivo, Stefano? O Stefano, due Napoletani
salvi!

                        Stefano.
Ti prego, non mi girare così intorno: il mio
stomaco non è troppo solido.

                        Calibano.
da sè.
                   Sono esseri assai belli
se pur non sono spiriti. È un gran Dio
costui che reca un suo liquor celeste.
Mi voglio inginocchiare.

                        Stefano.
E come te la sei scampata? Come sei arri‐
vato quì? Giurami su questa bottiglia come sei
arrivato qui. Io mi son salvato sopra un barile