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Adesso, vedi, non posso adattarmi a chiamarti con quell’altro nome... madama La Ferlita... No!
— Ora ti farò vedere il mio Giannino, disse Erminia suonando il campanello.
— C’è tempo, perchè starò qui due mesi, e verrò a trovarti tutti i giorni. Me lo permetti?
— Anzi! - La balia entrava col bambino - Che te ne sembra? Non è bello come un amore? domandò Erminia appena la nutrice fu uscita.
— Somiglia a suo padre.
— Ma se non lo conosci!
— Allora non somiglia nè a te nè a lui.
— Il poverino non sta bene da due giorni! è un po’ pallido, non ti sembra?
— Come vuoi che sia bello o no a quell’età? Tuo marito è un bell’uomo?
— Lo vedrai.
— Gli vuoi bene? - Già, guarda che sciocco! come si fanno queste domande? È geloso?
— Niente affatto.
— Manco male. Ma sai che col tuo bamboccio in grembo mi fai un effetto singolare!