Pagina:Tigre Reale.djvu/18

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— Le piace?

— Molto.

— Per quel che le ho raccontato?...

— Forse sì.

— Vuole un buon consiglio, amico mio?

— Senz’obbligo di seguirlo però?

— Beninteso; non sarebbe un consiglio se fosse fatto per seguirlo. Qualora si sentisse disposto a montarsi la testa per la contessa, domandi d’essere destinato a Washington o a Costantinopoli, anzi a Washington addirittura, è più sicuro.

— Perchè mi vuole mandare tanto lontano, quando sto così bene qui! La contessa non vuole conoscermi, lei rifiuta di presentarmi; che pericolo c’è?

— Ebbene, eccole un altro consiglio — questo per esser seguito. — La contessa si è scusata col dirmi che partirà fra breve; io non posso dunque renderle questo servigio; ma cerchi del visconte, mio marito non è obbligato a sapere quello che Nata mi ha detto, e si faccia presentare da lui.

— Grazie, rispose La Ferlita collo stesso tono motteggevole.