Pagina:Tigre Reale.djvu/25

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III.



L’inverno era sopravvenuto, grigio e triste. Giorgio rivide la contessa alle Cascine, raggomitolata in un angolo della sua carrozza, tremante di freddo sotto un mucchio di pelliccie e un bel sole di novembre che splendeva sul cielo puro ed azzurro. Era pallida, dimagrata, avea gli occhi stanchi, arsi di febbre, che vagabondavano distratti o pensierosi sulle alte cime degli alberi spogliate delle ultime foglie. S’incontrarono faccia a faccia; ella si fece bianca un istante. Sapeva che egli era ancora a Firenze? che l’avrebbe incontrato? Aveva voluto rivederlo?