Pagina:Tre tribuni studiati da un alienista.djvu/116

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mezzo mondo, l’anti-concilio ecumenico, l’agitazione per la riforma religiosa e per la pace universale, egli che ne era così poco fautore in particolare!!

Un nuovo Ministro, il Perez, nel 1872 l’allontana da Napoli e lo nomina a Parma; egli protesta, ma poi vi va; e nel 1880 vi lesse una buona parte dei suo enorme volume, una bagattella di 549 pagine, sulla libertà; e iniziò proteste per la nomina d’un suo collega per influenza parlamentare.

Nel 1880 prese a patrocinare una causa, in parte giusta, contro il Baccelli, che pure essendo liberale, aveva commesso un atto, apparentemente dispotico, contro alcuni giovani studenti sardi che si dichiaravano repubblicani; la ragione l’aveva lui: ma i modi suoi erano tali da dargli completamente torto.

Ed allora cominciava una iliade, in parte grottesca, in parte tragica, contro tutti coloro che non lo favoriscono, in ispecie il Baccelli, e contro tutti, anzi, i Ministri precedenti.

Demolì Presidi e colleghi, provocò dimostrazioni, sicchè la Facoltà nel 1882, quando egli fu sospeso, e, pare, a torto, temendone il ritorno, lo dichiarò incompatibile colla dignità del Corpo, a cui era aggregato, ed egli allora voleva che i colleghi fossero deferiti al Consiglio Superiore; pretendeva soddisfazioni dal Ministro, eccitava i giovani a dimostrazioni in suo favore. Chiamato a dar spiegazioni dei suoi atti e scritti in seno alla Facoltà, esce in ingiurie tali da parer un pazzo furioso.

Poco dopo, stampa insulti contro il direttore del giornale La Luce, e quando questi gli manda poi due