Pagina:Trento con il sacro concilio et altri notabili.djvu/234

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[Fatiche incessanti di S. Vigilio, e di lui gesti mirabili.] nello stesso tempo senza intermissione. E dato sempre più ad una vita Santissima d’Orationi, astinenze, Vigilie, e predicationi, qual Medico di Cielo guarisce non meno i malori dell’Anima, che quei del Corpo, rendendo à’ ciechi il lume, à’ sordi l’udito, à’ zoppi & invalidi il moto, fatto insieme il commun Padre de’ Poveri, de’ Pupilli, de’ miserabili.

[S. Vigilio scrive contro l’Heresia] Non contento poi di batter’ à tutto posse l’Idolatria con atterrar’ Idoli, & ergere Sacri Altari, vuol’ anche debellare l’Heresia, che incontra del suo tempo; e trà gli altri Libri, che scrive à stil di Divino fuoco, cinque ne fulmina fatali contro di Nestorio, & Eutichio, doppo prima abbattuti con altro fulmine di penna i tre Giganti d’Heresia, Sabellio, Fotino & Arrio.

[Andata di S. Vigilio in Val Rendena.] Sola hormai in tutto il Trentino Distretto restava da conquistarsi à DIO la Val Rendena; e questa per il macigno de’ Cuori non meno, che de’ dirupi, riesce impenetrabile: non però à Vigilio, che sù’l Carro di Charità co’l seguito di Giuliano Prete, de’ due Fratelli Claudiano, e Magoriano, e alcuni de’ più fervidi Cittadini vi si conduce.

Andorono sotto la scorta del loro Campione questi Soldati risolti ò di vincere co’l Duce, ò di morire, e quindi per più allestirsi intrepidi à un tal cimento, s’armorono per di lui mano dell’Ancile fatale Eucharistico.