Pagina:Trento con il sacro concilio et altri notabili.djvu/249

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il Duca di Mantova. L’Imperator Friderico Barbarossa confermando le dette Donationi, aggiunse il Castel Garda. Anche l’Imperator Adolfo regalò la Chiesa di Trento, come pur Giovanni Rè di Boemia, & Henrico Rè di Boemia, Conte del Tirolo; senza dir d’altri Prencipi: E di queste Donattioni, e Regali parla il Pincio, il tutto riferendo Innocenzo di Prato.

[Preggio di S. Vigilio.] Si che l’Imperatori, & i Rè han gareggiato à prova di pia liberalità in arricchir, e decorar il Vescovato di Trento sù i meriti di S. Vigilio. Tanto può appresso anche i maggiori Prencipi del Mondo la santità d’un Huomo di Dio; tanto è vero, che se Sant’Hermagora diede l’essere alla Trentina Chiesa, S. Vigilio le vien’ haver conferto il ben’essere.

[Memorie notabili in Castel di Trento] In Castello di Buon Consiglio nella Loggia superiore vedesi memoria con l’Effigie dell’Imperator Teodosio, e singolarmente di Carlo Magno. Stanno poi per ordine effigiati li Trentini Vescovi con à canto di ciascuno l’Imperator del suo tempo fin’all’anno di CHRISTO il millesimo; continuando nella Sala contigua al medemo modo il rimanente in Pittura più ampla, e più cospicua.

E per quì proseguir la Serie in general de’ Vescovi di Trento, à S. Vigilio, che fù il decimo ottavo, successero:

[Serie continuata de’ Trentini Vescovi.]

19 Rugippo,
20 Quartino,
21 Peregrino,
22 Gratismo,
23 Teodoto II.
24 Agnello,
25 Verecondo,
26 Manasse,
27 Vitale,
28 Stabilisiano,
29 Dominico, ò secondo altri Dombruco.