Pagina:Trento con il sacro concilio et altri notabili.djvu/301

Da Wikisource.

fuga, per salvarsi, si danno à passar il Ponte. [Roberto Sanseverino perisce nell’Adice, e come.] Segue Sanseverino, per pur fermarli, e sù’l Ponte fà prove d’alto valore: ma incalzato vie più dalla folla, e tumulto de’ suoi, che de’ Nemici, rottosi il Ponte ò dal troppo peso, ò per altra causa precipita Roberto à Cavallo nel fiume, e si affoga, sommerso restando con tutti gli altri. Il Capitan Rossi, doppo haver fatto con picciol truppa di Cavalli, gran strage di Fanti, e rimessi anche i suoi bravamente in battaglia, così che di vinti, eran quasi venuti vincitori, voltatasi di nuovo la fortuna dell’Armi, non potè più combattere, che di sagacità. [Coraggio, e finezza notabile del Capitan Rossi.] Gettatosi con alcuni Cavaglieri in un’Isola dell’Adice si salvò dall’impeto: ma vedendosi ridotto ò à perir di fame, ò à doversi rendere per forza, pattuisce con i Tedeschi, e data la fede, protrahe in lungo l’effetto, fin che, sopragiunta la notte, scampa di nuoto, e si salva trà suoi. Il Capitan di Tolentino colto da’ nemici restò ucciso, e fù poi sepolto in Trento, dove pur si portò con grand’honore il Corpo del General Sanseverino, di cui il Deposito stà in Duomo, come si disse.

[Vittoria memorabile de’ Trentini.] Seguì tal conflitto dell’anno 1487. li 10. Agosto, Festa di S. Lorenzo; Giorno segnato da Trentini con bianca Pietra, per una Vittoria, che tengono miracolosa; essendosi con poca gente disfatto il Nemico di molto numero, cioè tre milla trà Fanti, e Cavalli uccisi di ferro; e sette milla d’altri periti nel Fiume, come per cosa memorabile si legge in ristretto nel Trentino Statuto. Del resto, chi volesse veder una tal Guerra diffusamente, legga il Bembo.