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Trento. 407


Nel mezzo poi della maggior sommità dell’Arco fece punto un Globo d’oro adorno di tre candide piume, & questa era l’Arma, o Stemma gentilitio del Cardinale. E perche troppo forsi alla breve notai quest’Arco, si spiega meglio in carta il di lui disegno.

[Ingresso publico à Trento del Card. d’Harrach.] Giunta l’Eminenza Sua à Porta S. Martino, entrò nella vicina Chiesa del Santo, dove vestì il lungo habito Cardinalitio, e proseguendo alla Porta del Datio, fù accolto dal Clero, Capitolo, e Religioni processionalmente, sfilando le Militie in Armi; fin che visitato il Duomo, di là si condusse in Castello con molto seguito di Carrozze, e Cavalcata grande di Nobiltà, e Cittadinanza trà le acclamationi del Popolo, e Salve di Moschettieri.

[Prima Messa cantata à Trento dal Cardinal d’Harrach.] Il dì seguente, Festa natalitia di Nostra Dama, cantò il Cardinale Messa solenne in grand’apparato nella Chiesa di Santa Maria Maggiore, co’l’intervento di tutti i Primati sì Ecclesiastici, come Secolari, & un concorso di Gente straordinario. Scrive amplamente tali Feste, per l’ingresso à Trento dell’Eminentissimo d’Harrach con gl’incontri fattigli il precitato P. M. Aurelio Ferracci nel suo Sacro Gerione, al qual io rimettendomi senz’altro ripetere, e tediar il Lettore, passarò all’allegrezze fatte per l’arrivo dell’Augustissima Imperatrice regnante.

Capitata nuova per espresso, che la Maestà dell’Infanta Margherita Teresa Figlia del Rè delle Spagna Filippo IV. e destinata Sposa dell’Im-